Litfiba Trilogia tour, Milano Alcatraz 24 marzo 2013

A fine gennaio avevo fatto il mio lavoro, ieri sera 24 marzo 2013 il concerto dei Litfiba all’Alcatraz di Milano me lo sono goduto da fan. Il Trilogia tour 2013 è già di diritto tra gli eventi più importanti dell’anno in corso, la celebrazione dell’irripetibile periodo storico 83-89 consegna a un pubblico entusiasta una band compatta e felice di esibirsi per i propri appassionati. Il resoconto successivo avrà un taglio molto meno reportistico ed estremamente più essenziale, sti cazzi direi pure.

L’atmosfera nelle prime file è caldissima, si canta ben prima dell’inizio e gli olè olè olè piero piero sono carichi di attesa. Chiaro, non c’è più la curiosità o la sorpresa nell’ascoltare una scaletta da infarto, visto che qualcuno era già stato qui due mesi fa e molti altri su Youtube si erano visti tutti i video possibili; è comunque il pandemonio quando i Litfiba attaccano Eroi Nel Vento, dopo che Pelù aveva aperto dicendo ‘Benvenuti alla fottuta celebrazione di questi cazzo di anni ottanta’. Il frontman è su livelli eccellenti (anche quando dedica al nuovo Papa qualche secondo o quando ironizza su come domani torneremo tutti a pensare a scuola, lavoro, cassa integrazione, disoccupazione e via dicendo), la tensione per le serate di recording è svanita e l’interazione con il pubblico è notevole, ci si schiaccia parecchio e si balla come dei malati di mente. Sudore incredibile da subito, La Preda miete vittime, le ultra vintage Transea e Versante Est le cantano in pochi (ma buoni), su Guerra pare che il doom sia calato su di noi (e i grandissimi Saint Vitus di scena al Tunnel non c’entravano). Non chiedetemi se Ballata e Pierrot e la Luna siano state eseguite entrambe, ero abbastanza conciato e attendevo con ansia di spararmi le ultime cartucce fisiche sulla triade Re Del Silenzio, Gira Nel Mio Cerchio e Cane. Ultime cartucce sì, perchè sulla sempre favolosa Ferito ho fatto armi e bagagli per spostarmi nelle retrovie. Tengo famiglia e a 33 primavere posso accontentarmi. Ovviamente sui quattro brani conclusivi ci si diverte anche indietro, e vorrei vedere chi riesce a stare fermo su Corri, Amigo, Resta e Tex! All’appello rispetto a 30 e 31 gennaio in questa seconda parte di set è mancata solo Ci Sei Solo Tu, non certo la partecipazione di una platea che si è goduta eccome le due ore filate di set. Beato chi vedrà questo show in altre città nei prossimi giorni…

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