In occasione della rassegna estiva “Milano Jazzin’ Festival” il famoso sassofonista funk Maceo Parker, noto per aver militato al fianco di James Brown e per la sua collaborazione con i Parliament Funkadelic, torna in Italia con la seguente formazione: Dennis Rollin al trombone, Ron Tooley alla tromba, Maceo al sax, Rodney Curtis al basso, Bruno Speight alla chitarra, Jamal Thomas alla batteria, Will Boulware alle tastiere, Corey Parker ai cori.
Due ore di intenso funk sound che cominciano con la classica intro “Funky Fiesta” per dar modo di introdurre la sezione fiati con l’ovvia ovazione per Maceo. E’ la batteria, però, che da il vero e proprio via allo spettacolo con il tempo di “Off the Hook”. Pochi minuti e cominciano i primi assoli di tastiere e basso – sopra il quale Maceo innesta un accenno di “P-Funk (Wants to Get Funked Up)” dei Parliament.
Una breve pausa per interagire con il pubblico avvertendolo che non sarà una serata propriamente jazz e l’urlo di “Make It Funky” risuona nell’Arena. Il brano, diviso in tre sezioni, è strutturato per alternare rispettivamente l’assolo di sax, di trombone e di tromba.
Il pubblico è oramai tutto in piedi sotto il palco a ballare, mentre Parker è protagonista assoluto, assieme a Speight, di una la lunghissima (più di quindici minuti) “To Be Or Not To Be”.
La band non da tregua ripartendo con l’altrettanto lunga “Gimme Some More”, caratterizzata da un continuo susseguirsi di assoli della sezione fiati (quello di tromba addirittura spettacolare) e delle tastiere, mentre il nel brano che segue è il chitarrista a mettersi in mostra.
Finalmente un brano lento per “riprendere fiato” con la cover “My Love” di Paul Mc Cartney e la ripresa è affidata a “Uptown Up” con gli eccezionali soli centrali di trombone e tromba. Molto diverso lo stile di Rollin rispetto a Greg Boyer, ma sempre a livelli altissimi. Si fa avanti sul finale il cantato rap del figlio Corey Parker.
La band torna nuovamente sul palco per riprendere lo show con la cover “Funky Good Time” di James Brown (Dennis Rollin da ancora una dimostrazione di puro funk con il trombone), con la trascinante “What You Know About Funk?”, ed il medley di “Pass The Peas” e “Soul Power”.
Uno spettacolo intensissimo dovuto all’assenza del gruppo di supporto che ha permesso all’artista di proporre più di due ore di ottima musica. Un concerto fondamentale per chi ami la buona musica ed in particolare quella funk.
Mattia Felletti