Mika, le foto e il report del concerto di Torino del 24 novembre 2019

Dopo l’uscita del suo ultimo disco Mika intraprende il “Revelation Tour”, approdando in Italia con un incredibile primo concerto al Pala Alpitour di Torino il 24 novembre 2019. L’apertura dell’evento è stata affidata al cantante torinese Lisbona, vincitore del premio Bindi nel 2018.

Il ritornello di “Tiny Love” introduce il concerto di Michael Holbrook; subito dopo l’artista si presenta con un monologo fuori campo che, insieme alla colorata scenografia, parla di colori (tema ricorrente dello spettacolo) e di un amore che dura dalla notte dei tempi. Sulle note di “Ice Cream” Mika fa il suo ingresso trionfale sul palco con un dinamismo “alla Mercury”: movimentato, festoso e danzante. Alla prima canzone il vocalist associa il colore giallo, per lui rappresentante l’amore.

A seguire nell’arcobaleno emotivo di Mika abbiamo il verde, una gelosia non necessariamente negativa, portata sul palco da “Dear Jealousy”. La risposta dell’audience non tarda ad arrivare, e con le prime due canzoni Mika ha già conquistato totalmente il palazzetto, da lui stesso suddiviso in paradiso (le persone sedute) e inferno (il parterre), escamotage che utilizzerà a più riprese per interagire con diverse parti del pubblico.

“Origin of Love” tinge il Pala Alpitour di un rosa carico di desiderio ed erotismo, facendo ballare poi tutto il pubblico con la spettacolare “Platform Ballerinas”. Mika si cimenta in una “discesa nell’Inferno”, muovendosi e ballando in mezzo al parterre sulle note di “Big Girl (You Are Beautiful)”. Dopo questa botta di adrenalina l’artista cambia colore in viola, colore di ansie e paure, scongiurate dalla potente “Tiny Love” eseguita su un pianoforte sopraelevato rispetto al resto del palco. Segue l’introspettiva “Underwater”, alla fine della quale Mika fa spegnere tutte le luci della scena per ottenere un suggestivo spettacolo di torce dal pubblico.

Dopo le due canzoni in lingua “Domani”, trasposizione italiana della sua “Tomorrow” e “Elle me dit”, dedicata da lui alla madre e al fidanzato, un breve intro pianistico introduce l’incredibile performance di “Lollipop” che nuovamente strega il pubblico con la sua adrenalina. Mika mostra le sue incredibili doti canore al termine di “Happy Ending” quando richiede assoluto silenzio per cantare senza l’ausilio del microfono, facendo arrivare la sua voce naturale all’intera audience; inutile dire che il maestoso outro è stato accolto con una standing ovation.

In un climax di adrenalina Mika prepara il pubblico alla fine del concerto: il rosso passionale di “Love Today”, il luminoso arancione di “We Are Golden” ed infine l’invincibile ed immacolato bianco di “Grace Kelly” fanno impazzire in una vera e propria festa il pubblico, che canta e balla senza sosta.

Il concerto termina com’è iniziato, sul ritornello di “Tiny Love”, durante il quale Mika ci lascia con un messaggio: in un mondo così bello e così brutto “we’re gonna stay high on a Tiny Love”. Per definire la prima data italiana di Mika in una sola parola: memorabile.

Alberto Riccardino

Scaletta concerto Mika

1. Intro (Tiny Love ritornello)
2. Ice Cream
3. Dear Jealousy
4. Relax
5. Origin of Love
6. Platform Ballerinas
7. Big Girl (You are Beautiful)
8. Tiny Love
9. Underwater
10. Paloma
11. Domani
12. Elle me dit
13. Stardust
14. Lollipop
15. Where have all the good guys gone
16. Happy Ending
17. Love Today
18. We Are Golden
19. Grace Kelly
20. Outro (Tiny Love reprise)