Nicki Minaj Milano 21 giugno 2012

Nicki Minaj Milano 21 giugno 2012

In quest’estate torrida musicalmente (e non solo) parlando, non poteva mancare uno dei fenomeni del momento: Nicki Minaj. Onika Tanya Maraj, questo il nome all’anagrafe della cantante, è sbarcata a Milano per l’unica data italiana del suo tour. L’Alcatraz fa registrare il pienone. E’, quindi, evidente che ci troviamo di fronte a un’artista che sarà destinata a calcare i palchi di tutto il mondo per molto, moltissimo tempo. Il pubblico è pressoché composto da teenagers o poco più, dal look colorato e vistoso; vengono anche sfoggiate alcune parrucche che ricordano l’hairstyle della Minaj. Ma, a sorpresa, tra la folla scorgiamo nientepopodimeno che Morgan (sì, proprio quello dei Bluvertigo).

Alle 21:20 si spengono le luci ed inizia lo spettacolo, un grande gioco colorato a suon di lustrini e ballerini: è subito festa. Il pubblico si lancia in danze scatenate, alcuni spettatori ingaggiano fra loro delle sfide a passi di hip hop. L’atmosfera è degna di quella di un carnevale di Rio: balli, coriandoli e platea che canta all’unisono con la Minaj ogni suo brano, da “Stupid Hoe” a “Superbass“, passando per “Starships“, ma c’è posto anche per le (pochissime) ballad come “Moment 4 life“. Per combattere il caldo estenuante, la rapper tutto pepe innaffia diverse volte i presenti. Il concerto durerà in tutto poco meno di 80 minuti, duranti i quali l’artista non si risparmia nemmeno per un secondo, propagando nell’aria good vibes a profusione. Per chi lo vede da fuori, inizialmente non si spiega tutto questo entusiasmo intorno al personaggio, ma dopo un paio di brani tutto diventa più chiaro: è la portavoce dei teenager di oggi, li coinvolge con la sua voglia di fare casino e la sua contagiosa energia positiva. Per la conclusione dello show, la cantante fa salire sul palco dei fan, che sicuramente ricorderanno questo momento per tutta la vita. Nicki Minaj ha capito come fare breccia e successo in pochissimo tempo ed è un genio in ciò che fa. Che poi possa piacere o meno, questo è un altro discorso.

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Ad aprire la serata ci ha pensato Baby K, la promessa dell’hip hop italiano femminile. Con la sua verve e vitalità ha fatto ballare tutti quanti, facendo surriscaldare il palazzetto al punto giusto per prepararlo allo spettacolo che si sarebbe svolto poco dopo. Compito all’apparenza ingrato ma che ha saputo gestire al meglio. Fra le varie canzoni da lei proposte anche “Femmina Alfa”. Sul palco da segnalare anche la presenza di Bassi Maestro, che per chi conosce la scena hip hop non ha bisogno di presentazioni. Ricordiamo che la rapper ha partecipato anche al Miami e che ha duettato con Max Pezzali nella riedizione de “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno”.

Claudia Falzone

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