Al Forum di Assago, gli Oasis hanno dato davvero spettacolo con quasi due ore di concerto a grandi livelli e soprattutto con una capacità di coinvolgere il pubblico che sembrava non appartenere alla band. Niente più screzi, ora è Liam a chiamare gli applausi della folla per l’esibizione dei suoi colleghi, in special modo dell’odiato fratello Noel. Il più piccolo dei Gallagher ha dato un saggio delle sue capacità in ogni singolo pezzo, a cominciare da “Turn Up The Sun”, passando per “Bring It On Down”, “Morning Glory” e “Champagne Supernova”. Si è esibito in maniera magistrale su tutti i pezzi dell’ultimo album della band, Don’t Believe the Truth, ha interpretato con tanta voglia di fare musica i brani storici degli Oasis. Il lavoro di Noel, Gem Archer, Andy Bell e Zack Starkey è passato in secondo piano davanti al frontman di Manchester, vero trascinatore della serata. Anche se i momenti più toccanti sono quelli in cui Noel resta sul palco senza il fratello per cantare “The Importance of Being Idle”, “Mucky Fingers”, “Don’t Look Back in Anger” e “The Masterplan”. Tanto per ribadire di non essere secondo a nessuno.
I.P.