Molta attesa intorno al ritorno dei Portishead, Alcatraz sold-out da giorni e atmosfera delle grandi occasioni quella interna alla discoteca milanese.
A dire il vero non molti s’aspettavano che la magnetica Beth Gibbons e soci iniziassero con due inediti dall’imminente “Third”, ma quando le luci si sono spente, sono state proprio le note di “Silence” a diffondersi nella sala.
Il pubblico è stato molto attento durante i nuovi brani, per poi lasciarsi andare ai grandi classici estratti dal vecchio “Dummy”, che lanciò i Nostri nella scena trip-hop inglese negli anni novanta: “Mysterons”, “Glory Box”, “Numb”, “Wandering Star”, “Sour Times” e “Roads” hanno fatto la gioia di chi si aspettava una larga parte di set dedicata all’album del 1994.
Luci e scenografie non hanno incantato, tuttavia la presenza scenica e soprattutto l’acustica hanno relegato in secondo piano quello che abitualmente è il contorno essenziale per un buono spettacolo. Un’ora e tre quarti su alti livelli, con un’evidente intesa tra chi suonava (sul palco erano in sei, oltre a Beth, Barrow e Utley c’erano tre turnisti, formazione inusuale per quello che per molti è un semplice gruppo di ‘elettronica’…) e parecchia soddisfazione per chi ascoltava.
Bentornati ragazzi, ora aspettiamo al varco il disco, che da quanto sentito questa sera sarà abbastanza sorprendente per chi s’aspetta una release ancorata al passato.
Setlist: Silence – Hunter – Mysterons – The Rip – Glory Box – Numb – Magic Doors – Wandering Star – Machine Gun – Over – Sour Times – Only You – Nylon Smile – Cowboys – Threads – Roads – We Carry On
P.L.