E’ iniziato con diecimila fans in delirio per i Judas Priest il Sonisphere 2011. La giornata di warm up con sei bands è filata liscia, tutte buone prestazioni e un’atmosfera familiare incredibile, con Duff McKagan, Mastodon, Hatebreed e anche Shawn Crawn degli Slipknot a pogare nella vip area insieme a stampa e infiltrati vari su “Rapid Fire“, canzone d’apertura del set dei Priest. Whitesnake in grande forma e Damned Things protagonisti sul palco secondario. In questi giorni rimpolperemo il tutto con altre foto e qualche video, anche per scaldarvi in vista della data italiana del Sonisphere che comincia domani, per ora qualche scatto, oggi con quattro palchi e concerti che finiranno alle 2:30 di notte sarà una giornata mostruosa.
I Judas Priest si candidano da subito e molto seriamente al podio del Sonisphere Svizzero 2011. Rob Halford canta da dio, la band pare rinvigorita dal nuovo innesto Faulkner e suona senza soste per due ore abbondanti. Sussulti importanti “Never Satisfied” da “Rocka Rolla”, “Starbreaker” da “Sin After Sin” e “Blood Red Skies” dal tamarro “Ram It Down”. Partecipazione del pubblico totale, la St.Jakobshalle (oppure Saturn Stage se volete) ha fatto registrare il sold out con circa diecimila persone al proprio interno.
Setlist: Setlist: Rapid Fire, Metal Gods, Heading Out to the Highway, Judas Rising, Starbreaker, Victim of Changes, Never Satisfied, Diamonds & Rust, Dawn of Creation/Prophecy, Night Crawler, Turbo Lover, Beyond the Realms of Death, The Sentinel, Blood Red Skies, The Green Manalishi (With the Two-Pronged Crown), Breaking the Law, Painkiller, The Hellion, Electric Eye, Hell Bent for Leather, You’ve Got Another Thing Comin’, Living After Midnight.