Stereophonics, il report del concerto di Milano del 20 ottobre 2015

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In data 20 ottobre 2015 approdano all’Alcatraz di Milano i gallesi Stereophonics, in chiusura del tour europeo come unica data nel nostro Paese. La loro carriera, fatta da più di vent’anni di successi radiofonici da classifica, ha attirato un nutrito gruppo di sostenitori calorosi e con grandi aspettative per la serata.

La band gallese non ha intenzione di deludere e parte subito presentando l’ultimo dei loro nove album di studio, ‘Keep The Village Alive’, con i due singoli, sparati uno dietro l’altro: “I Wanna Get Lost With You” e “C’est La Vie”, aggiungendo anche più in là nello show la bellissima “White Lie”, con il cantante musicista Kelly Jones seduto al piano per esprimere la sua idea secondo cui è il pubblico a fare di una canzone un classico.
Gli Stereophonics sono in forma smagliante e tecnicamente impeccabili. Sorprende come Jones alla voce sia praticamente perfetto, passando attraverso le note con naturalezza e precisione assoluta, estasiando con il suo caratteristico timbro affettato e roco, in grado di conferire un’interpretazione unica ai pezzi. Il ritmo è serrato e non vengono concesse pause, a parte quella davvero breve che precede encore di fine concerto.
Il pubblico è coinvolto non tanto per le parole del frontman, che in questo senso si risparmia molto, quanto per il numero incredibile di canzoni di successo che il gruppo ha regalato negli anni alle classifiche, alle colonne sonore di film, serie tv e spot televisivi. Insomma, chi non ha mai sentito coscientemente o meno “Have A Nice Day” o “Maybe Tomorrow”? Apprezzabili i pezzi estratti dal bellissimo “Performance And Cocktails” del ’99 (album che li ha fatti sfondare) tra cui “Just Looking”, “Part That’s New” e “The Bartender And The Thief”.

Alla piacevole “Dakota” viene affidato il compito di chiudere una serata di buon rock melodico, spontaneo e onesto. Un bello spot per la musica, con una eccellente colonna sonora.

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