I Team Me si sono esibiti in concerto al Circolo Magnolia di Segrate (Milano) il 10 marzo 2015 per l’unica data italiana del tour di supporto al loro secondo album, “Blind As Night“, pubblicato tra il settembre 2014 e il gennaio 2015 a seconda del paese. Il sestetto norvegese mancava dall’Italia dal 13 ottobre 2012, quando si esibì allo Spazio 211 di Torino nel tour del precedente album, “To the Treetops”.
La band, guidata dal cantante, chitarrista, tastierista e compositore Marius Drogsås Hagen, si presenta sul palco del circolo milanese intorno alle ore 22:30 e apre lo spettacolo con “Riding My Bicycle (From Feddersensgate 5A to Møllerveien 31)”, un brano caratterizzato da una lunga introduzione strumentale che spazia tra ritmi e atmosfere differenti. Scaldati i motori, i Team Me propongono subito “Weathervanes and Chemicals”, canzone ritmata che fa crescere l’entusiasmo dei presenti, e durante la quale Marius si concede la prima escursione in mezzo al pubblico per completare l’assolo finale di chitarra. Dopo “Did We Lose Something Here”, la spinta elevata dell’inizio viene interrotta bruscamente in “Steven”, brano melodico e riflessivo privo di una base ritmica affidato alla voce della tastierista Elida Inman, che ipnotizza il Magnolia.
Concluso il momento catartico, i norvegesi tornano ad accelerare andando ad eseguire “Le Sound”, “Come Down” e “Are You Still in Love?”, e il turbo è Uno Moller, che si alterna tra la chitarra e le percussioni e con entrambi gli strumenti aumenta sensibilmente la potenza del sound. Dopo l’intensa “Blind As Night”, title-track dell’ultimo album, e la più datata “AJ and Leo”, una dolce litania, arrivano in successione “Dear Sister” e “Show Me”, due tra i brani più celebrati di “To the Treetops”, e quindi la veloce “Kick and Course”. La parte principale del concerto si conclude con “The All Time High”, una canzone d’amore travestita da marcia trionfale, e con “F is for Faker”, singolo di lancio dell’ultimo disco.
Dopo una breve pausa, i Team Me tornano sul palco per l’encore, che inizia con “Patrick Wolf & Daniel Johns” e grazie al suo ritornello catchy fa saltare e cantare tutto il Magnolia sulle parole “wake up my love“. “With My Hands Covering Both of My Eyes I Am Too Scared to Have A Look at You Now”, dal titolo infinito ma dalla melodia molto diretta, è il brano con cui i sei norvegesi si congedano, non prima che Uno e Marius si siano portati in mezzo al pubblico, totalmente in delirio, per concludere brano e spettacolo.
I Team Me confermano di saper offrire spettacoli di altissimo livello, suscitando grande entusiasmo. “Blind As Night” è un album più complesso del precedente, anche dal punto di vista strumentale, ma nella dimensione live i suoi brani non risentono e si incastrano in modo ottimale agli altri. Il pubblico del Magnolia, composto da poche decine di persone (il giorno feriale e pre-feriale non ha aiutato), ha saputo essere all’altezza, tanto da guadagnare l’approvazione dei componenti.
È superfluo dire che i Team Me meriterebbero platee più numerose ma i primi a non lamentarsene sono proprio loro, che sembrano quasi preferire l’entusiasmo sincero e spontaneo di poche persone a un successo commerciale, come dimostra la grande disponibilità con i fan a fine concerto.
È come se quei sei ragazzi norvegesi, che suonano sempre con un sorriso che non è di circostanza, provenissero da una fiaba indie-pop della quale stanno scrivendo anno dopo anno la colonna sonora. Che nessuno si azzardi a portarli nella realtà.
Fotografie a cura di Rodolfo Sassano.