Tenacious D – Milano, 4 febbraio 2015

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Un Alcatraz di Milano riempito allo stremo ha offerto ieri sera, 4 febbraio 2015, lo show acustico 2015 dei Tenacious D, duo americano formato dagli attori-cantanti (o cantanti-attori?) Jack Black e Kyle Gass.

Il gruppo non è certo una novità dopo due album, un film, un cortometraggio, una serie televisiva e svariate comparsate mediatiche. Il fatto che entrambi provengano da Hollywood e in particolare la presenza dell’istrionico Jack Black hanno aperto l’audience ad un vastissimo pubblico, tra amanti della musica e semplici curiosi. Perché è proprio questo a rendere unico nel suo genere uno spettacolo dei Tenacious D: la somma di un concerto rock di elevatissima fattura tecnica con la teatralità ed il divertimento che solo due professionisti con un talento sconfinato e un’alchimia indissolubile possono dare.
Si parte con l’intro “The Trio” di Ennio Morricone a dare subito una connotazione cinematografica allo show, tra il tripudio della folla all’apparire delle due non proprio longilinee figure. Sono vestiti in maniera eccentrica e  sono molto, molto brutti, ma in una maniera rock & roll. Perché il loro essere rock è nello spirito, e questo spirito lo si percepisce in ogni nota che suonano e cantano, in ogni gesto, intermezzo comico, urlo o risata.
La scaletta vanta pezzi che vanno dal primo omonimo album a “The Pick of Destiny”, fino all’ultimo “Rize of the Fenix”. Trovano spazio anche alcune cover tra cui spicca una favolosa rivisitazione blues di “Rock and Roll” degli idolatrati Led Zeppelin e “You Never Give Me Your Money” dei The Beatles, che secondo loro al gruppo di Liverpool non è venuta tanto bene ma, tranquilli, «la metteremo a posto noi».

Tra lo stupore per le doti vocali e la versatilità tecnica del duo ci scappa spesso la risata con siparietti comici irresistibili. Il pubblico assiste a performance di Kyle che suona tre flauti a tempo, sortite del rodie e di un enigmatico personaggio vestito come un uomo preistorico che si presenta sporadicamente per cori o per suonare percussioni. Un eccessivo impeto di ego di Kyle scatena poi una scenata di gelosia di Jack ed un litigio esilarante che ha portato all’abbandono del palco da parte di Kyle, inseguito e spronato a continuare lo show da Jack perché «mi servono soldi per comprare la cocaina!». La riappacificazione avviene sotto le note struggenti di “Dude (I Totally Miss You)”, in un esempio perfetto di come musica e teatralità possano fondersi magnificamente. Soprendente redersi anche conto di come i pezzi del repertorio dei Tenacious D reggerebbero anche senza i due celebri esecutori; canzoni divertenti che elogiano i grandi classici e gruppi del passato che i due non nascondo di prendere come esempio. Un fantastico clima di celebrazione del rock e dei suoi protagonisti che aleggia durante tutto lo show, con cover e citazioni svariate a dimostrarlo (molto apprezzata la citazione eseguita egregiamente dalla voce di Jack Black di “War Pigs” dei Black Sabbath).

Ieri sera abbiamo assistito ad un miracolo: tramite la risata e la demenzialità è andato in scena uno degli spettacoli che più si avvicinano oggi allo spirito vero del rock. Dev’essere opera del “mitico plettro del destino”.

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