The Ocean Collective – Pieffe Factory, Gorizia 9 maggio 2008


Per la loro unica data italiana della prima parte tour di supporto al capolavoro “Precambrian”, i berlinesi The Ocean scelgono un club relativamente piccolo nella periferia goriziana. Risultato? Un concerto di altissimo livello qualitativo è stato seguito da non più di sessanta persone.
A supporto della band tedesca, gli udinesi The Corinthian, giovane gruppo del quale ho sfortunatamente potuto sentire solamente un paio di pezzi: una band che propone un brutal metal molto tecnico e veloce. Uno dei pezzi sentiti è “Keep on Rotting in the Free World”, arcinoto brano dei Carcass proposto dalla band in maniera più che buona. Preferisco non andare oltre, visto che mi sono perso buona parte del set.

Dopo un lungo cambio palco (tutta l’attrezzatura è stata montata dopo la fine del gruppo spalla), salgono sul palco i The Ocean, capitanati dal loro mastermind Robin Staps. Prima di tutto, la band si è presentata con una formazione base di cinque elementi, alla quale si sono aggiunti vari campionamenti di archi, vocali ed elettronici: il risultato è stato una proposta con una perizia strumentale notevole, una precisione chirurgica, dei suoni perfetti e, soprattutto, una carica che non ha lasciato indifferenti i pochi presenti. Stupisce anche la grandissima professionalità dei cinque: anche di fronte a poche persone, su un palco piccolo, la band ha deciso di proporre un set completo di luci ed effetti visivi costruito ad hoc, perfettamente sincronizzati con la musica. Come era lecito aspettarsi, la band ha dato ampio spazio all’ultimo “Precambrian” in un’ora e un quarto molto intensa, nella quale sono state proposte parti post-thrash e hardcore (che hanno richiamato i Meshuggah del periodo “Destroy erase improve”, il cantante ricordava molto Jens Kidman) alternate a momenti più epici e solenni.

Un concerto che, purtroppo, è stato goduto da pochissima gente. Persone che, però, hanno avuto la possibilità di chiacchierare e bere una birra insieme ai membri della band. Confidiamo di rivederli nel Bel Paese, la prossima estate, in un palco più grande e con più gente, sperando che il passaparola faccia il suo dovere.

Setlist: Hadean, Eoarchaean, Mesoarchaean, Orosirian, Ectasian, Stenian, The City in the Sea, One With the Ocean, Queen of the Food-Chain.

N.L.

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