Turin Brakes, il report e la scaletta del concerto di Roma del 14 aprile 2016

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Peccato per l’acustica impastata, ma il concerto dei Turin Brakes alla Chiesa Metodista di Roma, nella serata primaverile del 14 aprile 2016, è uno di quelli da inserire nella lista dei live positivi di quest’anno. Peccato appunto per i suoni del posto, che è tanto suggestivo quanto purtroppo inadatto a sopportare un set più ricco del tradizionale voce e chitarra.

È l’unica grossa pecca di uno show che il duo inglese dei Turin Brakes, con l’aiuto di basso e batteria, porta a casa con allegria e tanto divertimento. Ai ragazzi stare sul palco piace, si vede, non risparmiano battute e coinvolgimento del pubblico che li ha premiati con un sold out in questa prima di quattro date in Italia.

Il focus della scaletta è incentrato principalmente sul nuovo album “Lost Property” e i pezzi suonano efficacissimi dal vivo, a partire dall’apertura affidata al singolo “96” e al suo irresistibile riff di chitarra. Ottima resa anche per “Rome”, suonata per la prima volta dal vivo e proprio nella città che l’ha ispirata, e per “Jump Start”.

I Turin Brakes in Italia sono soprattutto alcuni singoloni del passato e naturalmente, data la loro natura generosa, Olly e Gale non lesinano l’energia: così arriva una tripletta da infarto per i fan, composta dalla storica “Pain Killer (Summer Rain)” cantata a squarciagola da tutto il pubblico, “Fishing For a Dream” (penalizzata purtroppo dall’acustica) e l’intensa “Long Distance” dal ritornello strappacuore.

La voce di Olly Knights è ricca di emozioni: gli bastano dieci secondi accompagnato solo dalla chitarra nell’intro di “We Were Here” per far salire i brividi sulla schiena. Sono i momenti più belli quelli che spogliano i Turin Brakes dagli arrangiamenti e ce li riconsegnano puri e armonici nei loro intrecci efficaci di voci e arpeggi.

È questo il neo della serata: se avessero scelto un suono diverso per presentare le canzoni, privilegiando la dimensione acustica, la Chiesa Metodista di Roma sarebbe stata perfetta. Viceversa, la batteria e il basso così presenti hanno impastato troppo i suoni, facendo perdere le sfumature emozionali nel rimbombo. Peccato. Ma un sorriso felice, all’uscita del concerto, non ce lo ha tolto di faccia nessuno.

Turin Brakes – Scaletta concerto Roma, 14 aprile 2016

96
Keep me around
Lost property
Mind over money
We were here
Future boy
Jump start
Rome
Last chance
Emergency 72
Pain Killer (Summer Rain)
Fishing for a dream
Long distance
Black rabbit

Bis
Sea change
No mercy
Underdog (save me)

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