Un pubblico decisamente poco nutrito è accorso all’Alcatraz di Milano per presenziare alla tappa meneghina del Babylon Tour degli americani WASP.
La band di Blackie Lawless si presenta sul palco in leggero ritardo, ma attacca con la grinta giusta e con una scelta ottima dell’hit “On your knees” come opener della serata. I presenti hanno reagito calorosamente e si sono fatti trascinare attraverso una carrellata di brani tratti sia dai primi dischi che dai lavori più recenti, con due soli estratti dall’ultimo: “Crazy” e la title-track “Babylon’s Burning”.
A dar maggior risalto all’esecuzione dei pezzi, alle spalle del gruppo sono stati proiettati i video dei brani che venivano proposti, e vedere i ragazzi agli albori, con un Criss Holmes cotonatissimo alla chitarra, ha fatto scendere qualche lacrimuccia. Molto d’impatto poi le clip estratte da “Crimson Idol”, che in veste live hanno avuto un impatto davvero esplosivo.
Blackie, sebbene un po’ appesantito dagli anni, ha sempre il suo carisma, la sua carica e il suo gusto esageratamente tamarro nel vestire (immancabili le lame ai polsi e gli stivali con le frange), ha saputo catturare l’attenzione dei presenti per tutti i 90 minuti dello show. A completare il tutto, il chitarrista Doug Blair, in formazione dal 2005, ci ha deliziati con una notevole tecnica, facendo correre qualche brivido per la schiena in più di un occasione e in particolar modo con un lungo assolo durante la commovente “The Idol”.
A chiudere la serata una splendida “I wanna be somebody”, seguita da una malinconica “Heaven’s Hung in Black” e da una travolgente “Blind in Texas”.
Setlist: On Your Knees/The Real Me – L.O.V.E. Machine – Crazy – Babylon’s Burning – Wild Child – Hellion/I Don’t Need No Doctor/Scream Until You Like It – Arena Of Pleasure – Chainsaw Charlie (Murders In The New Morgue) – The Idol – Take Me Up – I Wanna Be Somebody – Heaven’s Hung In Black – Blind In Texas
Corrado Riva