L’album d’esordio di James Bay, “Chaos And The Calm”, composto da dodici brani, registrati ai Blackbird Studios di Nashville e prodotti dal leggendario producer Jacquire King, ha dalla sua un delicato quanto infallibile...
Archive - Dicembre 2016
“Art Angels” e i suoi quattordici capitoli sono la prova lampante del fatto che Grimes abbia sul serio le idee chiare su come muoversi per lasciare il segno. Clair Boucher, infatti, dimostra con il suo quarto lavoro in studio...
A distanza di quattro anni da “Ceremonials”, “How Big, How Blue, How Beautiful”, nato da un periodo particolarmente intenso e difficile per Florence Welch, trova in questa sofferenza personale una grandissima fonte di...
“Squallor” è l’ottavo disco da solista di Fabri Fibra, uno dei rapper italiani migliori e maggiormente “temuti” dalle nuove leve. L’album esce senza preavviso nella notte, annunciato da un semplice tweet...
La credibilità degli Editors si innalza ulteriormente con “In Dream”. Tom Smith e compagni con il quinto disco aumentano le loro derive atmosferiche e dark wave/synthpop, guardando con attenzione sempre maggiore al sound che...
Paradossalmente “If You’re Reading This It’s Too Late” sarebbe nato come disco per adempiere agli obblighi contrattuali con la sua etichetta. A prescindere dalla veridicità di tale affermazione, Drake pubblica non solo...
“Caracal”, il secondo lavoro in studio dei Disclosure (moniker che vede al comando i giovanissimi fratelli Howard e Guy Lawrence), è senza dubbio una delle migliori uscite dell’anno in ambito pop/dance. L’eleganza del...
Non certo un gruppo di primo pelo, i Deerhunter ottengono i giusti riconoscimenti con il loro settimo disco da studio. “Fading Frontier” propone la band di Bradford Cox ad alto livello nel personalizzare la miscela...
La non più giovanissima australiana Courtney Barnett, sorprende con un esordio a cavallo tra indie, alternative rock e cantautorato moderno. Se da un lato le sue composizioni possono suonare strumentalmente già sentite, è il...
Rispetto agli esordi di “The Bones Of What You Believe”, gli scozzezi Chvrches, sazi dopo l’abbuffata di sintetizzatori proposta in precedenza, ora stiano provando a spingersi verso un pop di largo respiro, sebbene...