Black Sabbath – Heaven And Hell

All’epoca, l’ingresso di Ronnie James Dio nei Black Sabbath provocò non poche polemiche. In quale modo l’ex cantante dei Rainbow si sarebbe integrato nella band guidata dal MadMan Ozzy Osbourne che staccava la testa ai pipistrelli durante i concerti? La risposta è in “Heaven And Hell“, il miglior album dei Sabbath dai tempi di “Sabotage” (almeno in termini di successo commerciale), nonché primo di due ottimi lavori forgiati da Iommi insieme al piccolo Padavona (vero cognome di R. J. Dio). La marzialità della title – track riporta la band indietro di molti anni, quando le ritmiche doom e le atmosfere oscure dominavano i loro primi capolavori. Musicalmente “Neon Knights”, “Die Young” e “Children Of The Sea” costituiranno per moltissimo tempo le massime espressioni raggiunte da un gruppo che, lentamente, si stava avviando a un periodo difficilissimo, fatto di separazioni, abusi di droghe e straniante anonimato.

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