Diamond Head – Lighting To The Nations

Oltre a essere una pietra miliare nell’ambito NWOBHM, questo lavoro dei Diamond Head è annoverabile fra le principali fonti d’ispirazione di alcune tra le band thrash metal più famose di sempre (Metallica su tutti, ma anche Megadeth e Anthrax, solo per fare dei nomi). La creatività e gli immortali riff che Brian Tatler confeziona al servizio della voce caldissima e dannatamente Seventies del frontman Sean Harris, sono il manifesto di un’uscita che deflagrò nell’underground ma che rimase terribilmente sottovalutata per almeno un paio d’anni, prima di essere recuperata solo dopo il 1984 grazie a un loro pezzo registrato dai Metallica come b-side. Ritmi elevati e composizioni mediamente lunghe con frequenti cambi di tempo sono le coordinate base del combo, capace di fondere aggressività, spunti melodici e assoli di gran classe in canzoni simbolo come “The Prince”, “Am I Evil?” ed “Helpless”. Il gruppo non avrà vita lunga e nemmeno fortuna, tuttavia pochissimi possono vantarsi di aver composto sette canzoni una più bella dell’altra in un LP che ai tempi venne auto pubblicato, privo persino della cover e della tracklist sul retro.

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