E’ uno dei dischi folk più importanti di tutti i tempi, ed è l’opera che impone Dylan all’attenzione di tutti, anche e soprattutto dei suoi nemici del tempo. Si tratta di puro folk acustico, la svolta rock e ancora di là da venire; ma il cantautore di Duluth, Minnesota, inizia qua a scrivere i suoi primi capolavori, spesso utilizzando melodie prese dall’immensa tradizione americana e rielaborandole in modo più che geniale. L’album si apre con l’epocale “Blowin’ In The Wind“, vero e proprio anthem per i movimenti di protesta (contro la guerra in Vietnam e per i diritti civili degli afroamericani, fra le tante cose) che iniziavano ad agitarsi in quel tempo negli Stati Uniti. Poi l’artista, nel corso della sua cinquantennale carriera, stupirà tutti per le sue continue svolte musicali, politiche e spirituali. Ma il mito inizia qui.
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