Il quarto disco di Slick, Kantner, Kaukonen, Balin, Dryden e Casady ritorna in parte alla melodia che aveva caratterizzato il maestoso “Surrealistic Pillow”, limando le asperità freak di “After Bathing At Baxter’s”. Ma il tempo passa anche per i cantori del ‘flower power‘, e “Crown Of Creation”, fragilissimo e meraviglioso, rappresenta il passaggio dalla gioventù all’età adulta (il soave folk acido di “Lather”). C’è ancora spazio per l’utopia, ma tutto assume colori leggermente più scuri, in particolare nell’atto finale di “The House At Pooneil Corners”, rock baldanzoso e irruento che preannuncia la svolta aggressiva e ancor più scopertamente politica di “Volunteers”.
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