The Wailers – Burnin’

Il reggae in Giamaica è già praticato dalla fine degli anni Sessanta, evoluzione dello ska e del rocksteady. La musica in levare, però, è quasi del tutto sconosciuta al pubblico mondiale fino all’avvento dei The Wailers, formazione in cui milita un tale Bob Marley. I Wailers hanno già pubblicato tre dischi a nome collettivo prima del botto, avvenuto nel 1973 con “Catch A Fire“, album in cui è già presente un classico del Marley solista, “Stir It Up”. Il successo è bissato e incrementato a dismisura solo pochi mesi dopo, con “Burnin’“, LP che mette in chiaro le doti di leader e trascinatore di folle di Bob. Sarà anche l’ultima prova in cui compariranno Peter Tosh e Bunny Livingston, mettendo così fine ai Wailers originali, che da allora in poi si presenteranno come Bob Marley & The Wailers. “Burnin'” contiene brani come “Get Up Stand Up”, “I Shot The Sheriff” e “Burnin’ & Lootin'”, altri tre cavalli di battaglia della carriera del musicista giamaicano più celebre al mondo. Con quest’album, intriso di protesta sociale e di spiritualità rastafariana, gli Stati Uniti, l’Inghilterra e via via tutto il mondo inizieranno a conoscere, apprezzare, talvolta equivocare ma anche ammirare sinceramente il reggae e il suo mondo, così diverso (almeno all’apparenza) da quello del rock del tempo. Tempo qualche anno, però, e il ‘contagio’ sarà generale.

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