Pholas Dactylus – Concerto delle menti

Misconosciuto reperto del progressive italiano più coraggioso e sperimentale. Purtroppo, anche allora, in pochi si accorsero dei Pholas Dactylus, tanto che “Concerto delle menti” rimarrà l’unico album pubblicato dal sestetto bergamasco. Si tratta di una lunga suite di oltre 50 minuti, che riempie interamente le due facciate del vinile originale. A colpire, più che il comunque ottimo impianto musicale, un ibrido fra prog rock e jazz dilatato in una jam sconfinata, sono i testi esclusivamente recitati dalla voce spiritata di Paolo Carelli. Riferimenti alla poesia beat, oscuri simbolismi e deliri visionari vengono riversati sull’ascoltare da un Carelli in preda ad un trip lisergico molto profondo, ma anche molto creativo. Oggi il lavoro ha guadagnato una piccola fama di culto, peraltro giustamente. È preferibile optare per la ristampa in cd, così da poter gustarsi il viaggio senza interruzioni.

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