Def Leppard – Pyromania

Ben prima di Europe e Bon Jovi, i Def Leppard avevano capito tutto con mesi d’anticipo. “Pyromania” è il primo esempio concreto di pop metal anni Ottanta, o di metal melodico se preferite, che consentì alla band di vendere l’ira d’Iddio (oltre 10 milioni di copie) e spopolare su MTV. I pezzi hanno una leccatura clamorosa, cori con quintali di zucchero in superficie, batteria patinatissima e chitarre innocue ma allo stesso tempo non perdono una virgola in tamarraggine e impatto. Difficile trovare punti deboli al lavoro, “Rock Of Ages” e l’opener “Rock! Rock! (Till You Drop)” sono il ponte con il passato e la New Wave Of British Heavy Metal, ma sono “Photograph”, “Too Late For Love” e anche “Die Hard The Hunter” il manifesto di ciò che sta accadendo al sound di questa band fondamentale, capace di comporre ganci assurdi (e smaccatamente commerciali) a cui è impossibile resistere.

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