Einstürzende Neubauten – Zeichnungen des Patienten O.T.

Più strutturato e meglio prodotto rispetto all’esordio, “Zeichnungen des Patienten O.T.” è però il probabile culmine tragico raggiunto dagli Einstürzende Neubauten. I Berlinesi utilizzano i loro attrezzi da metalmeccanici con ancora più fantasia, di quella che potrebbe avere un sadico e raffinato serial killer, e i clangori freddissimi di “Vanadium-I-Ching” introducono l’incubo orrendo (ma purtroppo reale) di “Hospitalistische Kinder/Engel Der Vernichtung”, la cui traduzione italiana è “Bambini ospedalizzati/L’angelo della distruzione”, e in questo caso non c’è bisogno di spendere una riga nella descrizione del pezzo, basta solo il titolo. Terrificante doppietta iniziale a parte, l’album prosegue nel suo cammino di puro terrorismo psicofisico attraverso i vaneggiamenti furiosi di “Abfackeln!”, “Falschgeld” e “Styropor”, raggiungendo infine il picco massimo di evocazione acido/etnico/espressionista in “Armenia”, forse il capolavoro dell’intera opera. Dopo “Zeichnungen des Patienten O.T.” gli E.N. incideranno ancora grandi dischi, ma non saranno mai più così feroci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *