Le inquietudini che covavano sotto il silicio dei primi album iniziano ad emergere con maggior definizione in un disco che rappresenta una prima, importante svolta per la band inglese. Non c’è dubbio che si tratti, ancora, di puro synth – pop anni Ottanta, eppure i testi si fanno più incisivi, così in “Master And Servant” la fredda scansione ritmica della musica si accompagna ad un controverso testo sul mondo del sadomasochismo, e i rumori rabbrividenti di “Blasphemous Rumours” accompagnano ruminazioni spirituali ed esistenziali niente affatto banali. Insomma, con “Some Great Reward” i Depeche Mode guadagnano consensi anche fra la critica, che lentamente si rende conto di averli sottovalutati. È anche il primo lavoro in grado di riscuotere qualche consenso oltreoceano: negli States raggiungerà la 54esima posizione in classifica, mentre i precedenti non erano mai entrati neppure nella top 100.
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