Quest’esordio del trio americano formato da Dean Wareham (voce e chitarra), Naomi Yang (basso) e Damon Krukowski (batteria) raccoglierà lodi persino da Thurston Moore dei Sonic Youth. Non c’è da stupirsi, essendo i brani di “Today” dei Galaxie 500 guidati dalla chitarra di Wareham, dal suono molto simile a quelle di Ranaldo e Moore stesso. Con una differenza. Quella di concentrarsi più spesso su rarefazioni e riverberi lenti e scopertamente psycho – pop, che imprimono un andamento torpido e liquefatto a pezzi quali “Flowers”, “Pictures” e “It’s Getting Late”, tutti episodi che segneranno profondamente il filone dello slowcore statunitense. I Galaxie 500 pubblicheranno altri due dischi prima di sciogliersi nel 1991, dopo appena 4 anni di vita. Avessero scritto solo “Today”, rimarrebbero comunque un nome fondamentale per l’alt rock dei primi anni Novanta.
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