Considerati oggigiorno come troppo derivativi e debitori di act maggiori, i Poison se la passavano benissimo all’epoca della release di “Open Up And Say…Ahh!”, secondo album e successo internazionale per la band glam metal guidata da Bret Michaels, frontman eccellente e sex symbol di allora (e per molte oramai milf anche di oggi). La band grazie ai super singoli “Every Rose Has Its Thorn” e “Nothin’ but a Good Time”, oltre a pezzi tirati, ritmati e incisivi come “Look But You Can’t Touch” e “Back To The Rockin’ Horse” fece presa istantanea sui fan di Motley Crue e compagni di merende a base di cotonature, belle gnocche, droga, alcool e stile di vita selvaggio. Il disco vendette più di otto milioni di copie e venne certificato cinque volte platino negli States tre anni più tardi. Niente male per dei presunti imitatori di stili altrui.
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