“Gish“, l’esordio del 1991, aveva già reso l’idea delle grandissime possibilità di questa band di Chicago, capitanata dall’ambiziosissimo e geniale Billy Corgan, cantante, chitarrista e molto altro ancora. Mancava però ancora qualcosa. E quel qualcosa affiora pienamente in “Siamese Dream“, album composto e registrato quando gli Smashing Pumpkins erano parecchio instabili, ma anche parecchio sovreccitati a livello creativo. Il lavoro arriva al decimo posto della classifica di Billboard e nel corso del tempo venderà tantissimo, tanto da aggiudicarsi 5 dischi di platino in patria. Sono nate delle nuove stelle, e siccome ci troviamo in una particolare contingenza storica il gruppo viene inserito a forza nel calderone grunge. In realtà, ad ascoltare dei classici come “Today” e “Cherub Rock”, perfette nel riunire l’impatto dell’hard rock e la dolcezza della melodia pop, ci si rende conto che le fonti d’ispirazione di Corgan e soci, più che Black Sabbath e Led Zeppelin, sono Beatles e Led Zeppelin. Una differenza non da poco, che dimostra quanto i Nostri vogliano divergere dagli assunti di base dell’alt rock di quei tempi, per realizzare opere che sappiano graffiare e accarezzare allo stesso tempo. Il successore porterà quest’ambizione a livelli colossali.
Album meraviglioso!