Il progetto di heavy metal del leader dei Death Chuck Schuldiner. Venne pubblicato due anni prima del decesso del geniale musicista, dimostrando come l’evoluzione artistica del Nostro non si fosse mai arrestata nel corso degli anni novanta. A livello di sound le strutture assomigliano molto a quelle contenute in “The Sound Of Perseverance”, quindi tecnicismi e cambi di tempo in quantità per un tessuto sostanzialmente progressivo; il cantato tuttavia, affidato all’ottimo Tim Aymar, è privo di scream o gutturale (se escludiamo qualche raro strillo in “Breaking The Broken” e “Expect The Unexpected”), risultando ancorato all’heavy classico. Un disco dal valore immenso, essendo l’opera ultima realizzata da Schuldiner.
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