Gli Anathema, in barba al nome che li vorrebbe sempre e comunque depressi e ombrosi, mai come oggi sembrano ottimisti, continuando la loro esplorazione di quella parte di mondo del rock che è stata per tanti anni territorio di caccia dei Pink Floyd (qualcuno lo chiama post prog). “We’re Here Because We’re Here” è un ideale denominatore comune esistente fra Porcupine Tree e Radiohead (quelli pre “Kid A”, almeno), con melodie che spesso si fanno liquide, chitarre che tendono all’acustico e una generale mancanza di fretta. Innestateci poi arrangiamenti multi stratificati (complice anche lo zampino della London Session Orchestra) e la rara capacità di stupire con accelerazioni e grinta che arrivano esattamente quando e dove servono. A completare il tutto, la produzione impeccabile di Steve Wilson.
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