Era da molto tempo che non si sentiva il vecchio Capitano così in forma. “Ice Cream For Crow” chiude la trilogia della riscossa, e rispetto ai predecessori “Shiny Beast (Bat Chain Puller)” (1978) e “Doc At The Radar Station” (1980) si dimostra ancora più a fuoco. La solita gragnola di blues al vetriolo, vocalizzi cavernosi e trovate che spazzano via qualsiasi sonorità normativa vivono in 12 pezzi che rispolverano l’ardore dei vecchi tempi. Fa piacere, in epoca post – punk e wave, sentire quanto Beefheart fosse in avanti coi tempi da almeno 15 anni. Purtroppo si tratterà anche dell’ultima testimonianza in musica del grande artista. Infatti, da allora in poi Don Van Vliet si ritirerà in una cittadina californiana, vivendo appartato con sua moglie e dedicandosi esclusivamente alla pittura, senza incidere più una nota. Fino al tristissimo giorno della sua morte, avvenuta il 17 dicembre 2010 in seguito alle complicazioni derivate dalla sclerosi multipla.
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