Se “The Kick Inside” (1978) rimane ineguagliabile condensato di energie primigenie in quanto debut – album, bisogna dar atto a “Hounds Of Love” di esser il disco in cui Kate Bush si svela al massimo delle sue potenzialità, sia come cantante e musicista, sia come ballerina (cfr. il video di “Running Up That Hill”). Si tratta anche del suo lavoro più ambizioso, interamente scritto e prodotto da se medesima. Sebbene l’impronta pop Eighties Style sia rintracciabile in ogni singolo brano, il talento di Kate permette a canzoni come “The Big Sky” e title – track di conservare un più ampio respiro rispetto a quelle di molti act coevi. In questo caso, il livello artistico va di pari passo con il responso commerciale: “Hounds Of Love” toccherà la prima posizione nel Regno Unito, agguantando anche due dischi di platino.
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