E’ probabilmente questo il capolavoro dei Meat Puppets. Senza nulla togliere al seminale “Meat Puppets II” (1984) e ai dischi che i fratelli Kirkwood hanno sfornato fra quest’ultimo e il qui presente (notevole soprattutto “Up On The Sun” dell’85), “Huevos” ha dalla sua un sound ancora più particolare e riconoscibile, sorta di versione alternative/desert rock degli ZZ Top (l’apripista “Paradise”, dal riff incisivo che s’incastona in un’atmosfera quasi psichedelica) che è in grado di pescare tanto dall’hard rock (l’assolo di “Look At The Rain”) quanto dal country (il classicismo americano di “I Can’t Be Counted On”) e dal folk (“Bad Love”), per piazzare infine un capolavoro assoluto del calibro di “Sexy Music”, soffice ballad acida d’inaudita bellezza, pervasiva come il profumo di una calda notte d’estate che non sei più in grado di scordare.
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