Non hanno mai avuto l’appeal mediatico di gente come White Stripes e Black Keys, ma gli statunitensi Lords Of Altamont (li guida Jake “Preacher” Cavaliere, voce e organo, già membro dei leggendari Fuzztones: buon sangue non mente…) rimangono una delle migliori garage band dell’ultimo decennio. “Lords Have Mercy“, secondo album della band, è una miscela esplosiva di puro Sixties sound, perfettamente inserito nel solco tracciato da veri pionieri quali The Sonics, Count Five, Amboy Dukes, Shadows Of Knight e in generale da tutte le band racchiuse nelle storiche compilation Nuggets. Senza dimenticare l’influenza dei soliti mostri sacri, Stooges ed MC5. La produzione chiara e potente, soprattutto per gli standard del genere, contribuisce a rendere i brani dell’LP più impattanti e duri, al passo con i tempi. L’organo farfisa dona il tocco più retrò, mentre l’urgenza tipica del punk aumenta il grado di coinvolgimento che i Nostri sanno esprimere. Un piccolo album di nicchia, non per questo meno splendido nella sua totale genuinità.
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