In Italia Miguel Bosé verrà sempre ricordato per il celebre hit del 1982, quel “Bravi ragazzi” che trionfò al Festivalbar dello stesso anno. E per poco altro, in effetti. Per questo motivo il figlio di Lucia non viene quasi mai menzionato in libri e pubblicazioni virtuali che si occupano di pop tricolore. In realtà, accanto alla sua più sporadica carriera d’attore, l’artista italo – spagnolo è un punto fermo del latin pop, tanto che secondo alcuni sarebbe proprio lui il vero ‘padrino’ di superstar quali Ricky Martin e Shakira. “Papito“, raccolta di grandi classici rivisitati e reinterpretati per festeggiare trent’anni di carriera, è la più convincente testimonianza dell’importanza di Bosé all’interno del music biz latinoamericano. I duetti dicono tutto: “Si tu no vuelves” è cantata insieme a Shakira, mentre la successiva “Bambù” vede la partecipazione di Ricky Martin. Appunto. Interessanti anche le presenze di Laura Pausini e, nell’edizione doppia, di Mina, ulteriori certificazioni di una celebrità estesa ad ampio raggio. C’è persino Michael Stipe (sì, proprio il leader dei R.E.M.): mondi lontanissimi che s’incontrano per un istante.
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