Moonspell – Under Satanae

I portoghesi Moonspell iniziano la loro carriera nella prima metà degli anni Novanta. Dapprincipio la loro musica è condizionata dal black metal riletto tramite peculiari inserti folk e ammantato di paganesimo ancestrale. Con la svolta segnata da “Irreligious” (1996) il sound della band si fa più sfumato e lascivo, includendo molte suggestioni gothic rock; un percorso che Fernando Ribeiro e compagni porteranno a compimento negli album successivi. Tranne questo, nient’altro che un remake dei primi demo del periodo 1992/94, ovvero “Under the Moonspell”, “Anno Satanae” e la song “Serpent angel”, l’unica composta sotto il monicker Morbid god. Insomma, una becera operazione – nostalgia? Può anche darsi. Fatto sta che mai operazione commerciale è stata meglio realizzata di “Under Satanae”. Il black metal dei primordi erompe con potenza titanica, reso ancor più morboso dalle melodie arabeggianti realizzate tramite strumenti a fiato, tastiere e chitarre acustiche. Storie di perdizione, di natura selvaggia, di occulto, di foreste incantate, di anime perse, di lussuria sfrenata, il tutto suonato con innata classe e imprecato alternativamente con furia o epica maestria da un Ribeiro in gran forma. Il metal estremo ai suoi vertici espressivi.

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