Max Pezzali – Max 20

Non si esce vivi dagli anni Ottanta. Evidentemente l’adagio degli Afterhours funziona a meraviglia anche per il decennio successivo, se questo ritorno dell’ex 883 Max Pezzali schizza in cima alle classifiche e viene seguito da un tour da tutto esaurito. “Max 20” può contare su due fattori determinanti: la presenza nella scaletta di ben 14 vecchi cavalli di battaglia degli 883 e del Pezzali solista, interpretati assieme a nomi conosciutissimi della musica italiana (da Jovanotti a Ramazzotti, da Baglioni a Elio, etc.), e il ritorno di Mauro Repetto in 2 dei 5 inediti inclusi nella raccolta (comparirà anche in tour). Game, set, match. Diamo a Max quel che è di Max: la qualità artistica dell’ex pupillo di Cecchetto può essere mediocre quanto si vuole, il suo cervello no. Ha sempre capito la generazione in cui è cresciuto un secondo prima dei suoi coetanei, vent’anni dopo capta i refoli del biz italiano un secondo prima dei suoi colleghi. Un pezzo (bello grosso) di costume nazionale, che piaccia oppure no.