Bob Rifo (aka The Bloody Beetroots) realizza da qualche anno sold-out all’estero, riveste ruoli da headliner in USA e in UK, risulta conosciutissimo nella scena EDM (che però lui non vede per nulla di buon occhio) a Stelle e Strisce ed è avanguardia nazionale (è italiano) nel campo dell’electro house. L’eco di Sir Bob Cornelius Rifo si espande finalmente anche nei patri confini, grazie a “Hide“, un album denso di featuring di grido (Paul McCartney e Peter Frampton su tutti), che cerca di coniugare la classicità del rock con l’esigenza moderna della musica elettronica pesa. Detto così sembra una missione impossibile, ma al termine dell’appagante esperienza sonora l’opinione cambia rapidamente. Impatto e rumore alternati a momenti pop soul e di dance pura, per un prodotto adatto non solo ai truzzi da discoteca. Un’alternativa intelligente e uno dei lavori di spicco di tutto il 2013.
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