E’ davvero difficile trovare di meglio nella scena progressive metal moderna (o se preferite post-progressive-metalcore) dei Protest The Hero. Tra loro e i Between The Buried And Me è uno scontro al vertice, nel quale gli unici vincitori sono gli ascoltatori della loro meravigliosa musica. “Volition” è l’ennesimo fantastico album di una band esagerata, dalle risorse infinite e dalla creatività immonda. Questi ragazzi (sono ancora vergognosamente giovani) sono riusciti a spingere ancora più in là quei limiti che dopo “Fortress” (2008) e “Scurrilous” (2011) sembravano già abbondantemente insuperabili. L’album in questione è ancora più intricato, complicato e, allo stesso tempo, denso di armonie e melodie tremendamente accessibili da chiunque. Un platter che le carte in regola per fare epoca le aveva sin dall’inizio, ovvero da quando i Nostri lanciarono su Indiegogo una campagna di fundraising per autofinanziarsi la produzione del cd. Non certo immediato, ma incredibilmente gratificante ed esaltante ascolto dopo ascolto.
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