Ulver – The Assassination of Julius Caesar

Bruciate ormai da anni tutte le velleità black metal (o più semplicemente metal e basta), in un fuoco purificatore della stessa stregua di quello appiccato a Roma da Nerone, gli Ulver danno allo stampe un disco dark pop che ha tanto spiazzato quanto convinto fan della prima ora e nuovi adepti. E la citazione storica in apertura non è per nulla casuale, in quanto “The Assassination of Julius Caesar” (il dodicesimo lavoro in carriera per i norvegesi) narra episodi dell’intera storia dell’umanità in chiave dark wave, electro pop, trip hop e ambient, oltre a inserire chiari rimandi ai Depeche Mode (“Nemoralia”), ai Duran Duran (“Southern Gothic”) e un pizzico di R’n’B (“Rolling Stone”), in un mix estremamente catchy, ma infarcito di citazioni storiche, cinematografiche e folkloriche, che offrono diverse chiavi di lettura a un’opera che nonostante la veste, è tutt’altro che accessibile alle masse.