Il disco perfetto della band scozzese rimane il successivo “The Boy With The Arab Strap” (1998), in cui gli elementi già sviscerati nel qui presente giungono a completa maturazione. Eppure in senso storico “If You’re Feeling Sinister” è ancora più importante: pubblicato a pochi mesi di distanza dal debutto “Tigermilk”, l’LP s’impone come esempio di indie pop altamente creativo e persino ‘elitario’, considerati i toni aulici di certe ballate, i vaporosi arrangiamenti d’archi e i testi ricercati, scritti interamente dal cantante, chitarrista e pianista Stuart Murdoch, unico compositore del gruppo. È anche innovativo, “If You’re Feeling Sinister”; una sintesi di melodismo folk britannico anni Sessanta (in “The Stars Of Track And Field” aleggia lo spirito di Nick Drake), pop song classica, umori Smiths negli arpeggi chitarristici e forti richiami alla chanson francese del dopoguerra nell’utilizzo degli strumenti a fiato. Complessivamente, un meraviglioso e morbidissimo cuscino sul quale meditare e consolarsi nel caso la vita sentimentale non andasse proprio una meraviglia.
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