In un mondo digitale, nel trionfo dei sintetizzatori e della musica programmata al PC, dove ora fa figo essere un DJ/produttore e farsi vedere in giro con una chitarra non sposterà mai un pelo di figa, ci pare giusto celebrare il compleanno di Eddie Van Halen, l’ultimo grande chitarrista ancora in circolazione. “Ultimo” e “grande” non sono termini usati a caso. Chi altri dopo di lui è riuscito ad ispirare generazioni di chitarristi? Chi ha scritto nuove regole, popolarizzato un pacchetto intero di stili e ridefinito il ruolo della chitarra stessa? Chi è riuscito ad avere un sound personale e inimitabile, ottenuto ricostruendosi a mano strumento, amplificatore e testata? Sì ok, magari ce la fate pure a fare il riff in palm muted di “Ain’t Talking ‘bout Love”, magari avete sputato sangue e in qualche modo riuscite a rifare l’assolo di “Jump”, ma per un grande compleanno ci vuole una grande playlist.
Ecco a voi: “Stai sereno, lascia stare: 23 pezzi di Van Halen che non sarai mai in grado di suonare”
1) Eruption (da Van Halen, 1978)
2) You Really Got Me (da Van Halen, 1978)
3) Ice Cream Man (da Van Halen, 1978)
4) I’m The One (da Van Halen, 1978)
5) Spanish Fly (da Van Halen II, 1979)
6) Women In Love (da Van Halen II, 1979)
7) Fools (da Women and Children First, 1980)
8) Romeo Delight (da Women and Children First, 1980)
9) Loss of Control (da Women and Children First, 1980)
10) Could This Be Magic? (da Women and Children First, 1980)
11) Mean Streets (da Fair Warning, 1981)
12) Unchained (da Fair Warning, 1981)
13) Hang ‘em High (da Diver Down, 1982)
14) Cathedral (da Diver Down, 1982)
15) Dancing In The Street (da Diver Down, 1982)
16) Beat It (da Thriller di Michael Jackson, 1984)
17) Top Jimmy (da 1984, 1984)
18) Hot For Teacher (da 1984, 1984)
19) Get Up (da 5150, 1986)
20) Sucker In A 3 Piece (da OU812, 1988)
21) Pleasure Dome (da For Unlawful Carnal Knowledge, 1991)
22) Humans Being (da The Best Of Vol.I, 1996)
23) Chinatown (da A Different Kind Of Truth, 2012)
Marco Brambilla