Tanti auguri Jon Bon Jovi, 55esimo compleanno per il rocker di Perth Amboy

Si sta bene in tour negli States eh Jon? Sai da queste parti aspettiamo con ansia l’annuncio della/delle prossime date europee. Perchè abbiamo sempre la speranza di rivedere tu e la tua band in concerto, questa volta magari al chiuso, a ben quattro anni di distanza dall’ultima memorabile apparizione allo stadio San Siro di Milano.

Te la ricordi bene anche tu quella serata vero? Parlando a quattr’occhi a fine gennaio 2013, mi confidasti di avere ancora ben impressa negli occhi e nel cuore la clamorosa coreografia che quei geni di Max Cani e i ragazzi di Bon Jovi Club Italia avevano fatto al Friuli nel 2011. Non avevi nemmeno idea di cosa ti avrebbero preparato da lì a qualche mese. Tu ci hai ripagato con incredibile generosità, allungando la scaletta a dismisura (tre ore di set, dillo che stai studiando da Boss da tempo su, non ci offendiamo mica!) e inserendo le foto di quella notte anche in pubblicazioni ufficiali.

Adesso tuttavia abbiamo bisogno di un altro regalo. Ergo festeggia il tuo compleanno, ma pianifica prima o poi un ritorno nel Vecchio Continente. Ti stiamo aspettando!

La playlist più inusuale possibile sui Bon Jovi

Se dieci anni fa, quando Outune aveva sì e no due anni di vita, mi avessero detto che Jon Bon Jovi un giorno avrebbe autografato una foto di mio figlio facendogli una dedica per festeggiare i suoi tre mesi, molto probabilmente non solo non ci avrei creduto, ma avrei pure applaudito per la fantasia l’autore di una previsione tanto bislacca. Il leader di una delle rock band più importanti di ogni tempo compie oggi 55 anni. E nonostante i BJ non siedano certo sui gradini più alti del mio podio relativo alle preferenze personali, credo di essere sufficientemente brieffato sul loro conto per dedicare a Jon e anche agli altrettanto leggendari Tico, David e Richie (sì, anche a lui!) una playlist molto diversa dal solito. Su 27 pezzi, forse solo 5 o 6 sono davvero conosciuti da chi ascolta le radio rock contemporanee. Ma fidatevi che qui dentro c’è tantissima roba buona. Ma tantissima.

Jacopo Casati