Maynard James Keenan, una playlist tra Tool, A Perfect Circle, Puscifer, Deftones e RATM

Compie gli anni oggi Maynard James Keenan, e celebriamo con una playlist uno degli artisti più grotteschi, dotati e poliedrici della storia del rock. Conosciuto perlopiù per essere il frontman della band prog metal di culto Tool, Maynard è il vero re Mida della musica. Qualsiasi cosa tocchi ha successo.
Partiamo in una retrospettiva musicale di tutti i suoi più grandi successi e collaborazioni.

Tool: band ormai mitica e mitologica, manifesto del metal astruso, complicato, ‘oltre’, che li ha introdotti nell’etichetta di progressive anche se incastonarli in una qualsiasi definizione è praticamente impossibile. Dalle metriche dettate dalle battute numeriche della Serie di Fibonacci in “Lateralus”, al giro di basso ipnotico di “Schism”, alla furia melodica di “The Pot”, la band californiana fa impazzire i propri fan con il suo comportamento commerciale anticonformistico e imprevedibile. Sono passati più di dieci anni ormai dall’ultimo album “10.000 days”, ma a parte qualche criptica notizia sulla registrazione del successore, per ora tutto tace.

Lateralus

https://www.youtube.com/watch?v=EDlC7oG_2W4

Schism

https://www.youtube.com/watch?v=_yNAABKD4IA

The Pot

https://www.youtube.com/watch?v=R2F_hGwD26g

Sober

https://www.youtube.com/watch?v=hglVqACd1C8

A Perfect Circle: in mezzo ad una delle tante, oceaniche pause dei Tool, Maynard trova il tempo di cambiare per sempre il rock alternative con l’uscita del capolavoro “Mer De Noms” nel 2000, presentato da due bellissimi video clip, “Judith” diretto dal regista David Fincher (lo stile fotografico ricorda molto il suo thriller di successo “7even”) e “3 Libras”. Provocatorio il video della cover di John Lennon “Imagine” dall’album “Emotive”, dove un montaggio di tutto quello che c’è di orribile nel mondo odierno ridicolizza cinicamente le parole del testo. La band ha appena annunciato l’uscita del nuovo album prevista per quest’anno. In barba ai fan dei Tool.

Puscifer: in questo progetto Maynard può dare sfogo a tutta la sua stranezza musicale proponendo un rock sperimentale condito di elettronica. Pare però che i pezzi più apprezzati siano quelli che si avvicinano allo stile alternative rock degli A Perfect Circle come “Condition Of My Parole”, “Man Overboard” e “Grand Canyon”.

Defotnes: in “White Pony” dell’anno 2000, di certo uno dei maggiori successi commerciali della band, nel pezzo “Passenger” Maynard duetta alla voce con il frontman Chino Moreno, con risultati efficacissimi. Uno dei migliori album dei Deftones, in equilibrio perfetto tra commercialità e qualità che ne ha decretato il successo, anche se il tocco fatato di Maynard di certo non guasta.

Rage Against The Machine: Maynard battezza il loro esordio discografico e anche qui, sarà un caso, la carriera dei Rage la conosciamo tutti. Un verso e un urlo disumano per potenza e resistenza in coda al pezzo “Know Your Enemy”, e il resto è storia.

Daniele Corradi