Negli ultimi anni si è affermato con insistenza un mood nostalgico che appare inarrestabile. In ambito musicale, c’è chi chiede a gran voce il ritorno del Festivalbar, chi di Top Of The Pops; c’è chi, invece, di tutto questo non ne sente proprio la mancanza. La musica dà l’opportunità, a chi fa di essa il proprio mestiere, di creare qualcosa d’imperituro, non soggetto al logorio degli anni (vedi alla voce “leggende”, ndr); c’è anche chi, come pronosticato da Andy Warhol, godrà di quindici minuti di popolarità. Eppure, a una cosa, Warhol, non aveva pensato: se quei quindici minuti sono la somma di comparsate televisive e passaggi in radio, il fortunato si guadagnerà un biglietto di sola andata verso l’Olimpo degli indimenticabili. Chi per merito, chi, invece, per aver giocato con il cervello dell’ignaro ascoltatore, che, per quanto possa disprezzare ciò che l’artista ha prodotto, si ritroverà incapace di rimuovere dalla propria mente quel motivetto.
È dei secondi che vogliamo occuparci, di quelli che, al loro tempo, erano idolatrati come nuove popstar e che adesso sono solo un ricordo. Proprio nelle ultime settimane, grazie a 90 Special, il nuovo programma di Italia Uno che riporta in auge le tendenze del recente passato, il tema è tornato caldo. Ed è proprio grazie a questo calore, illusorio come quello di una stufa alogena, che, dopo aver raccolto per voi le canzoni del Festivalbar da ascoltare ancora oggi e quelle che, invece, ascoltiamo di nascosto, abbiamo deciso di presentarvi una playlist composta da 10 canzoni che vorremmo dimenticare, ma che, per qualche strano motivo, non riusciamo a rimuovere dai nostri ricordi.
Verofalso – Paolo Meneguzzi
Quante patenti ottenute grazie a Paolo Meneguzzi, la salvezza dei test a risposta multipla. Paolo, all’anagrafe – per lo stupore dei più – Pablo Meneguzzo, è uno di quelli che è riuscito a fare breccia nei nostri cuori con le sue storie d’amore, di quelle che Tiziano Ferro levati proprio, da “Lei è” a “Non capiva che l’amavo”. Nei suoi anni d’oro è riuscito persino a diventare un personaggio di The Sims.
Monsoon – Tokio Hotel
Se per Paolo nutriamo una certa simpatia, la situazione è diversa per i gemelli Kaulitz & Co. Va dato loro merito di aver, per selezione naturale, diviso chi di musica ne capisce dai loro fan; e, non di minore importanza, garantito ai parrucchieri introiti pari a quelli di un manager.
A chi mi dice – Blue
‘Soriderai’, ‘ingrogerai’, questi termini sono il risultato dell’adattamento che Tiziano Ferro ha fatto della loro “Breathe Easy”. Se il dibattito sul crocifisso nelle scuole infervora le masse, pensate a quanto possa esser stato difficile convincere le ammiratrici di Lee Ryan e Duncan James a rimuovere i poster dei due dalle proprie camerette.
Chihuahua – DJ BoBo
Facciamo un esperimento: prendete 10 amici e cominciate a parlare di cani con loro, nessuno penserà a Joe quando parlerete di Cocker, ma, quando sarà il momento, non esiterà a canticchiare “Chihuahua”.
Cleptomania – Sugarfree
Torniamo in Italia, in Sicilia, a Catania. E no, non da Carmen Consoli, né dal Maestro Franco Battiato. Perché è da lì che un gruppo di ragazzi partono alla conquista del Belpaese, con “Cromosoma”, “Cleptomania”, “Solo lei mi dà” e “Scusa ma ti chiamo amore”; ecco, le ultime notizie risalgono proprio all’omonimo film di Moccia, poi nulla più.
Obsesión – Aventura
Immaginate se a un pranzo di famiglia decideste di formare un gruppo con i vostri parenti, questa è più o meno la storia dei Santos (Anthony, Lenny, Henry e Max), alla quale però dovete togliere il pranzo e aggiungere il Bronx. Quel che sicuramente è rimasto nella memoria di tutti noi è sicuramente la voce di Judy Santos, d’altronde come si sarebbe mai potuta chiamare la cantante alla quale il gruppo si è rivolto per il ritornello di questa martellante bachata.
Parlo di te – Pago
Pacifico Settembre, ormai, più che ‘pacifico’, potremmo definirlo ‘piatto’. Di lui ci restano questa canzone, questa canzone e…questa canzone.
www.mipiacitu – Gazosa
A chi Nikka Costa, a chi i Gazosa. La teen band, sotto l’egida di Caterina Caselli, durò poco più di 5 anni; abbastanza per far sì che questo brano diventasse uno dei tormentoni più detestabili dei primi 2000.
Mirage – Paps‘n’Skar
Mentre, all’estero, i Daft Punk sfornavano hit di caratura mondiale, in Italia si formavano i Paps’n’Skar. Erano gli anni dell’Italodance, degli Eiffel 65. Anni bui. “Mirage”, per i più “Stasera la luna”, è il remix di un pezzo anni ottanta, che sarebbe stato meglio non riprendere; sfortunatamente, siamo qui a parlarne…
Dragostea Din Tei – Haiducii
Se la nostra fosse una gara e ci fosse un premio in palio lo assegneremmo senza esitare ad Haiducii. “Amore a prima vista”, pare che sia questo uno dei significati attribuibili al titolo. Non che ci importasse, perché a noi, in fondo, piaceva a prescindere.
Felice Ragona