Power Trio! (Prima parte)

Suonate in una band e pensate di essere a corto di equipaggio? Volete essere in 9 come gli Slipknot? 25 come i nuovi Guns’n’Roses? Vi manca un cantante? Volete aggiungere un tastierista? Nah! Basta essere in 3 per avere successo! Ecco i power trio più longevi della musica moderna!

1) Cream. Nel 1966 Jack Bruce, Eric Clapton e Ginger Baker formarono il prototipo di power trio e supergruppo moderno, influenzando milioni di band a seguire e segnando nuovi standard in fatto di tecnica, potenza e stile. L’idillio tra le tre teste calde non durò molto, ma permise comunque di registrare pietre sacre di blues rock come ‘Crossroads’, ‘I Feel Free’, ‘Sunshine For Your Love’ e ‘White Room’. Dopo la separazione, e prima della reunion nel 2005, tutti e tre continuarono nel mondo della musica: Bruce e Baker cercando di evitarsi il più possibile e collaborando a vari gruppi e progetti conosciuti solo ai nerd musicali, Clapton in una carriera solista tanto lunga quanto noiosa. Anni insieme: 3 (più uno di reunion)

2) Wolfmother. Così giovani, così promettenti e già ad un passo dalla distruzione (a quanto pare è rimasto solo il cantante/chitarrista Andrew Stockdale)! I tre australiani hanno pubblicato l’omonimo debutto nel 2005, sbancando un po’ ovunque. Cavalcando selvaggiamente il revival del rock anni ’70 (Led Zeppelin su tutti) hanno vinto classifiche, premi, folle in giro per il mondo grazie ad un grasso revival stoner parecchio d’effetto (buon esempio sono pezzi come ‘Woman’ e ‘Joker & The Thief’). Ovviamente non mancano i detrattori: cercatevi su youtube cosa ne pensa Mike Patton di loro. Anni insieme: 4 anni, per adesso.

3) Minutemen. Band underground di culto, sconosciuta ai più, il riff iniziale della loro ‘Corona’ ha avuto l’infame onore di essere legato indissolubilmente allo show di MTv Jackass. Ma la band fu molto di più, geniale ed eclettica nella scena punk hardcore californiana. L’improvvisa morte nel 1985 del chitarrista D. Boon tarpò le ali di una band in rapida ascesa. Tra le loro gemme di follia di sicuro il doppio album Double Nickels On The Dime. Anni insieme: 4.

4) The Jimi Hendrix Experience. Nonostante sia chiaro chi fosse la star qui dentro, il chitarrista con la permanente non sarebbe andato lontano nei suoi orgasmi musicali virtuosi indotti da varie droghe se non fosse stato per la solida band che lo accompagnava. Mitch Mitchell alla batteria e Noel Redding al basso garantirono un funambolica e potente sezione ritmica al servizio del virtuoso chitarrista. Nonostante la breve durata, la band regalò classici come ‘Purple Haze’, ‘Bold as Love’, ‘Hey Joe’ e ‘All Along the Watchtower’ e prestazioni storiche come quella al Monterey Pop (la famosa Stratocaster bruciata).. Poi implosero per le solite questioni di droga ed ego. Successivamente alla morte di Hedrix (1971), Mitchell ha continuato a suonare fino alla recente scomparsa (2008) mentre Redding vivacchiò in diverse band oscure fino alla morte nel 2003. Anni insieme: 4

5) Venom. Di sicuro la più sgradevole band della lista, gli inglesi Cronos, Mantas e Abaddon raggiunsero il successo nei primi anni ’80 cavalcando la corrente della New Way of British Heavy Metal. I loro album scarsamente prodotti e suonati approssimativamente spalancarono le porte del metal estremo e satanico grazie a testi blasfemi e un’attitudine decisamente sopra le righe. Pezzi come ‘In League With Satan’, ‘Bloodlust’, ‘Black Metal’ e ‘Countess Bathory’ hanno gettato il seme della musica estrema e rimangono tuttora capisaldi del metallo più ignorante e scassone. Il bassista/cantante Cronos mantiene ancora la band in vita (con buoni risultati) mentre i compagni storici sono coinvolti in altri progetti musicali. Anni insieme: 5 (più  un paio di anni di reunion)

6) Nirvana C’è poco da dire. Grunge per le masse. Il simbolo del rock anni ’90. Il cambio di un’era. Chiunque abbia mai preso in mano uno strumento a corde ha provato a suonare il riff di ‘Smells Like Teen Spirit’ almeno una volta. Anche se la lineup non è mai stata estremamente stabile, pensando a ‘Nirvana’ nel cuore di tutti ci sono Kurt Cobain, Dave Grohl e Chris Novoselic. La band si sciolse nel 1994 con il suicidio del cantante/chitarrista/compositore Cobain. Novoselic continua nel mondo della musica con progetti oscuri e Dave Grohl ha ottenuto un successo incredibile come frontman dei Foo Fighters. Anni insieme: facciamo 5, vah.

7) Blink 182. Amatissimi da chi la musica la guarda (i loro video su MTv spopolarono), odiatissimi da chi la musica la ascolta (in Italia riuscirono pure a prendersi PIETRE in faccia ad un festival) eroi del finto punk da MTv per i tempi delle scuole. La lineup più conosciuta, Mark, Tom e Travis è stata attiva dal 1998 al 2005, andando a conflagrare per le solite questioni di ego. Questo purtroppo non li ha tenuti lontani dal mondo della musica e dei reality, né ha impedito ai tre di riallacciarle ultimamente i rapporti rendendo pericolosamente possibile una prossima reunion. Anni insieme: 7.

8) Emerson, Lake & Palmer. Per quanto effemminata possa sembrare l’idea di un neoclassico gruppo con tastierista, bassista e batterista, gli ELP furono una delle band più famose degli anni ’70, rompendo schemi e raggiungendo nuovi confine grazie alla loro musica progressive a base di…tastiere appunto. Con 35 milioni di dischi venduti e lunghe suite epiche, il loro sound suonerà forse datato, ma fu di sicuro innovativo e originale. Benchè mezzi morti, i membri sono ancora attivi nel panorama musicale.  Anni attivi: 9 (più un lustro di reunion)

9) Immortal. La band più pesante della classifica, è conosciuta per diversi…um…meriti. C’è chi la conosce per essere una delle band di black metal più tecniche, c’è chi li conosce per QUEI video nella foresta o per le foto più involontariamente ridicole mai fatte da una band. Comunque sia, il norvegese Abbath e i suoi soci hanno terrorizzato la scena musicale per una decina d’anni, coi primi dischi come Pure Holocaust fino all’ultimo Sons Of Northern Darkness. Per la gioia di chi si pittura la faccia come panda, l’anno scorso c’è stata una reunion a sorpresa. Anni insieme: 10

10) The Police. Andy Summers, Stewart Copeland e Sting sono riusciti a sopportarsi a vicenda abbastanza a lungo da entrare nella storia della musica, prima di implodere e dedicarsi ai fatti propri. Nella fattispecie: cadendo nel dimenticatoio il primo, diventando un rispettabile autore di colonne sonore il secondo e iniziando una carriera solista tanto nota quanto fastidiosa (pop jazz+new age=fastidio) accoppiata ad una carriera da attore il terzo. Probabilmente un trio di bianchi che vende 50 milioni di copie suonando un mix di reggae, new wave e punk non si vedrà mai più…quindi teniamoci stretto il ricordo di ‘Roxanne’, ‘Every Breath You Take’, ‘Synchronicity II’, ‘Walking On The Moon’, ‘So Lonely’ e ‘Message In A Bottle’.  Anni insieme: 10 (più uno di reunion e qualche sporadica apparizione)

Marco Brambilla

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