Nel 1966 il più grande gruppo di acid rock non proveniva dalle coste della California, bensì dal Texas. Guidati dal ‘guru’ Roky Erickson, in questo grandissimo esordio i Nostri riescono a condensare folk, blues, garage punk e psichedelia in uno stile che non trova paragoni, anche per merito del jug elettrificato, che fornisce il tessuto ipnotico sul quale si formano le soffici ballate (Don’t Fall Down) o i violenti e frenetici rock’n’roll (Fire Engine) sferzati dalla voce sciamanica del leader. E poi c’è “You’re Gonna Miss Me“, fra i pezzi rock più esaltati ed esaltanti disponibili ai tempi, con un lancinante assolo d’armonica d’antologia. Davvero impossibile non rimanerne affascinati.
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