Aerosmith – Rocks

E’ il disco che farà saltare dalla sedia il tredicenne Slash, convincendolo ad intraprendere la carriera di chitarrista. Oltre a questo, “Rocks” è l’ultimo grande album degli Aerosmith negli anni Settanta, quello in cui, al pari del precedente “Toys In The Attic” (1975), è possibile gustare la miglior creatività dei bostoniani, con particolare riguardo per i brani firmati dalla coppia Tyler – Perry, fra cui si segnala “Back In The Saddle”. Ma storiche sono anche le canzoni “Last Child”, dagli inediti accenti funk, e “Nobody’s Fault”. Complessivamente non si trovano molte variazioni sul canovaccio hard blues ormai tipico della band, che qui però è ancora ispirato e in salute. Già dal successivo “Draw The Line” (1977), però, si avvertiranno i primi segni di appannamento, culminati nell’anonimo “Night In The Ruts” (1979), che preluderà all’abbandono di Joe Perry e al periodo di piena crisi del gruppo. Eppure, sconfiggendo lo scorrere del tempo, gli Aerosmith torneranno a brillare ancor più che in passato a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta.

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