Guidati dall’abilissimo chitarrista canadese Jeff Waters, gli Annihilator con “Alice In Hell” registrarono uno dei migliori debut album thrash metal di sempre. Benché la formazione fosse attiva già dal 1984, riuscì ad arrivare all’esordio solo cinque anni dopo. Ma che esordio! Un thrash metal tecnicissimo, sparato e grintoso ma dotato di spunti melodici e di una creatività folle che farà immediatamente colpo sul popolo metallaro avvezzo alle sonorità di Slayer, Megadeth e Metallica. La voce di Randy Rampage è incredibilmente inserita in un contesto in cui precisione chirurgica e cambi di tempo sono all’ordine del giorno. I riff e i solo di Waters sono complessi, densi di sfumature differenti ma incredibilmente puliti ed efficaci nel susseguirsi senza sosta. Già dall’apertura con l’acustica “Crystal Ann” si intuisce che quanto seguirà sarà una corsa a perdifiato senza mezze misure. “Wicked Mystic” e “Word Salad” impressionano per le loro partiture maniacali, “W.T.Y.D” e “Human Insecticide” sconvolgono per rapidità e potenza, “Alice In Hell” è infine il perfetto singolo di lancio. Un lavoro monumentale da parte di una band che non troverà mai, anche a causa di troppi cambi di line-up operati dal mastermind Waters, il successo planetario e la propria conformazione definitiva. Tutto ciò tuttavia non può in alcun modo scalfire il valore assoluto degli Annihilator internamente al genere thrash metal.
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