At The Gates – Slaughter Of The Soul

L’ultimo album in studio degli At The Gates (la band si scioglierà l’anno successivo) è uno dei più grandi classici del cosiddetto ‘Gothenburg Sound‘, ossia quel particolare tipo di death metal melodico sviluppatosi all’interno della scena dell’omonima città svedese. “Slaughter Of The Soul” non è soltanto il disco più celebre di Tomas “Tompa” Lindberg e compagni, è anche quello che più di tutti epitomizza lo stile di questo sottogenere: a vocals feroci e tempi il più delle volte velocissimi, si affiancano melodie ben delineate e quasi ‘cantabili’, che devono molto al thrash e, sia detto una volta per tutte, alle geniali intuizioni presenti in “Heartwork” (1993) dei Carcass. La pulizia esecutiva e la produzione scintillante sono gli altri perni attorno ai quali ruota il melodic death della seconda ondata svedese, che non disdegna neppure armonizzazioni in odor di heavy metal anni Ottanta (Iron Maiden su tutti). “Blinded By Fear” è il manifesto di un’estetica che farà proseliti in ogni dove, anche al di fuori del metallo propriamente detto (vedi il metalcore degli anni Zero).