Fra gli ultimi grandi gruppi ad esser messi sotto contratto dalla SST, i Blind Idiot God sono un trio strumentale chitarra, basso e batteria dalle grandi idee e dalla tecnica ben al di sopra della media di un normale complesso rock. Partendo dall’hardcore, dal noise e persino dal metal, i Nostri ampliano le strutture delle loro composizioni includendo motivi funk, cadenze dub e frequentissimi richiami all’avanguardia della musica classica; il brano d’apertura, “Stravinsky-Blasting Off”, è esemplificativo di questa volontà creativa fin dal titolo, e suona davvero come un incrocio fra i Black Flag di “The Process Of Weeding Out” e le avanguardie storiche del Novecento. È lo stesso chitarrista Andy Hawkins a definire meglio di chiunque altro l’attitudine dei Blind Idiot God: “Quando ascolto metal e hard rock penso: ‘Grande intensità! Accordi noiosi!“. Il progetto non avrà alcuna fortuna, per questo si tratta di un disco da riscoprire assolutamente.
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