Dopo un esordio non proprio a fuoco, la band guidata dai giovanissimi Stephen Stills e Neil Young centra il capolavoro già al secondo disco, fondendo folk rock e armonie vocali mutuate da Beach Boys e Beatles in un calderone che utilizza la psichedelia quale elemento unificante. E in “Buffalo Springfield Again” compare già “Broken Arrow”, fra i primi cavalli di battaglia della straordinaria carriera solista di Young. I Buffalo Springfield, invece, si sciolgono appena dopo aver dato alle stampe “Last Time Around”, l’anno successivo.
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